Il libro dal titolo “Archimede sogni e colori” raccoglie foto e descrizione di opere che rielaborano in forma artistica il pensiero di ragazzi e ragazze alle prese con la scoperta della vita attraverso la trasposizione grafica e plastica di speranze e desideri di un futuro in un ambiente più vivibile, una umanità più inclusiva, una istruzione più approfondita.
Un percorso che ha consolidato, inoltre, il forte legame e il processo di scambio socio-emotivo tra un organismo vitale come la scuola e la comunità locale che partecipa attivamente, attraverso un continuo interscambio, a questa sorprendente avventura.
C’è il murale dedicato a Isaac Newton, il dipinto della ragazza che trasforma i petali di un soffione in libri o una reinterpretazione de “L’Albero della Vita” di Klimt. È un’arte che fluisce dalla vocazione alla libertà e al sogno che circola tra i banchi e le cattedre di una storica scuola emiliana permeando visioni, valori, e ambizioni.
L’Istituto di Istruzione Superiore Archimede di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, ha assistito, nel corso degli scorsi anni, ad un fiorire serrato, e di rimarchevole fattura, di opere pittoriche, murales, installazioni e creazioni materiche ispirate e realizzate da intere classi, singoli studenti e insegnanti. Un’operazione inedita, scaturita in alcuni casi dall’esigenza di dare vita e movimento a sbiaditi muri bianchi, in altri casi per vivacizzare le grandi pareti esterne dell’edificio scolastico, e che oggi fa dell’Istituto emiliano, che non prevede corsi di arte nella sua offerta formativa, un crogiolo artistico unico a livello nazionale e una vera galleria d’arte en plein air, e non.